Sono un fervente sostenitore del fatto che, in quanto esseri umani, siamo in grado di compiere molte più cose di quelle che normalmente ci attribuiamo. Abilità davvero eccezionali che, con instancabile ricerca, pratica e grande passione possiamo fare nostre. Sono sempre stato attento ai segnali, ai piccoli indizi, alle testimonianze su eventi, guarigioni, abilità straordinarie di alcuni guaritori raccontatemi da persone conosciute o da pazienti che venivano in studio. Mi hanno sempre affascinato i racconti di “guaritori”, o definiteli come volete, che ad un solo sguardo sapevano dire le problematiche di una persona. Ho molto indagato e approfondito in tal senso, per quanto era in mio potere farlo; ho incontrato persone speciali, ed altre con abilità meno speciali… ho visitato luoghi anche molto lontani per viverli sulla mia pelle e farmi un’idea diretta se quello che si raccontava fosse vero. Ho letto molti libri. Ed in tutto questo mi sono sempre chiesto in modo critico come potevo raggiungere i medesimi risultati e come potevo tradurre in pratica quanto stavo imparando non solo per aiutare le persone che si recavano a visita nel mio studio ma anche per diffondere queste conoscenze in modo semplice e pratico cosicché tutti ne potessero trarre beneficio.
Un concetto che ho sempre percepito come “verità” dentro di me è come le cose semplici sono alla fine le più efficaci e potenti. E devo dire che anche in questo caso è stato così. È un mondo che ci abitua a pensare che sia tutto complicato, a pensare di dover fare una fatica dannata per ottenere dei risultati minimamente soddisfacenti. Spesso poi ci troviamo a percorrere in modo estenuante certi percorsi formativi, approfondendo in modo eccessivo col rischio di perdere la visione d’insieme e il lato pratico della teoria.
Ho capito che è possibile imparare molto facendo percorsi anche brevi, purché forniscano intuizioni o tecniche frutto di esperienza concreta; ho capito quanto sia importante calare nella realtà i saperi appresi, provarne l’efficacia, viverli con concretezza cercando di indagare senza stancarsi mai e disposti a vedere cosa salta fuori, anche uscendo dalla propria comfort zone!
Ho capito anche che è necessario aprire altri fronti di formazione (sconfinando dalla propria professione) perché spesso certe cose vengono spiegate ed affrontate meglio in altri ambiti. Perché ognuno, giustamente, è esperto del suo pezzo, ma ogni pezzo è collegato a molti altri; è necessario quindi mantenere uno sguardo allargato.
Molti leggono anche solo per il piacere di leggere ed ingannare il tempo, molti fanno corsi per il piacere di fare corsi, incontrare nuova gente e sentire “nuove storie” ma poi non mettono in pratica quello che è stato loro insegnato per i motivi più disparati. Io invece, tutto quello che ho fatto, ho cercato di radicarlo fin dall‘ inizio sempre con grande pragmatismo nella mia vita quotidiana e lavorativa, separando ciò che ritenevo utile da ciò che non lo era. Ho indagato, nella vastità di quello che mi è stato insegnato e che ho imparato, cercando le connessioni tra diversi saperi e tenendo di ognuno quanto vedevo avere un risvolto più pratico ed efficace nel quotidiano. Ho unito tanti puntini ed il risultato è qualcosa che ritengo stupendo, pragmatico, funzionale, inusuale, affascinante.
Oggi sono in grado di passarvi il frutto di questi anni di mie ricerche in modo molto semplice ed efficace. È qualcosa che ritengo possa essere davvero life changing. Qualcosa che, anche per me, non è che l’inizio di un lungo viaggio alla scoperta di continue e sempre più meravigliose consapevolezze. E non importa quale sia la vostra struttura personale di partenza (ad esempio se siete ipovedenti, non vedenti o se non avete mai approfondito prima questi temi): ognuno imparerà a conoscere e lavorare con tutte le sue risorse.